IL CLOWN NELLA PRATICA EDUCATIVA

 IL CLOWN NELLA PRATICA EDUCATIVA

 IL CLOWN NELLA PRATICA EDUCATIVA

 

a chi è rivolto: , educatori, circensi, attori, animatori, curiosi, studenti delle scuole superiori ed adulti

 

dove: Kripta du cirque via torre d’augusto 38122 trento

 

quando: sabato 6 maggio dalle 9.30 alle 18.00

domenica 7 maggio dalle 9.30 alle 17.00

 

costo: 60 euro a partecipante (70 euro per i non soci)

 

Cosa: Viaggio e scoperta di un mondo capovolto
 

"Il movimento è la forma più primordiale di espressione. [...] il corpo sa cose che la testa non sa ancora." (J.Lecoq)
Il laboratorio vuole essere un "viaggio" che ci condurrà verso la conoscenza e l'incontro con questo strumento che negli ultimi anni ha acquisito sempre di più una valenza pedagogica.
Sospendendo ogni forma di giudizio busseremo alla porta delle nostre vulnerabilità e dei nostri limiti in modo del tutto non convenzionale, attraverso il gioco teatrale e il gioco "per giocare". L'obiettivo principale sarà quello di lasciarsi andare, sudare e divertirsi per ricontattare la parte più istintiva e meno strutturata di noi stessi, quindi di conseguenza, più vera. Impareremo le regole del gioco e allo stesso tempo apprenderemo la capacità di giocare propria del clown, che lo contraddistingue come essere libero ed ingenuo. Andremo alla scoperta della dimensione del ridicolo, della stupidità, dello stupore e della meraviglia del mondo che ci circonda, riconoscendo questi come aspetti umani che risiedono in ognuno di noi.
Apprenderemo come il clown può essere uno strumento utile per promuovere la conoscenza delle emozioni e lo sviluppo relazionale, mettendoci in gioco in prima persona. Ognuno di noi nella vita indossa delle "maschere", alcune ce le costruiamo noi, altre ce le mettono gli altri. L'importante è capire sotto questa maschera chi c'è. Sapere bene quali sono le emozioni ogni qualvolta che entro in contatto con gli altri. Perché è in questo contatto che io riconosco l'altro. Ed è così, che la maschera altro non è che la rivelazione di noi stessi, se riusciamo ad uscir fuori aiutiamo noi stessi e solo così possiamo aiutare gli altri. E' per questo che lo strumento del clown può essere una chiave che può permetterci in modo semplice di entrare in relazione con l'altro, che abbatte le barriere della lingua, sa valorizzare ognuno trovando in ognuno la propria specialità.
Le principali tematiche che affronteremo:
- La maschera individuale
- Il gioco
- Il fiasco
- La scoperta
Materiali:
- abiti comodi per il training;
- abiti presi a caso dal proprio armadio o nascosti nei cassetti;
- un oggetto di uso comune;
- un quaderno e una penna se ci va.

 

l'insegnante: Giorgia Dell’uomo (Educatrice, clown) – educatori senza frontiere

Giorgia Dell'Uomo: educatrice, clown di corsia e attrice. Laureata nel 2012 presso l'Università degli Studi di Roma3 in Educatore professionale di Comunità. Diplomata ai quattro anni del programma "Performing Art University Torino" presso l'Atelier Teatro Fisico Philip Radice, durante i quali ha approfondito oltre il corso di teatro, diverse discipline come: mimo, danza, arti circensi (acrobatica, acroyoga, giocoleria), musica, dizione, tip tap, canto, voce, studio del testo, combattimento scenico, scrittura creativa, improvvisazione teatrale, body percussion e tante altre. In particolar modo ha approfondito lo studio del clown con diversi maestri quali Jean Meningue, Vladimir Olshansky e Jef Johnson, solo per citarne alcuni. Ha seguito progetti di clownerie e circo sociale in Romania, in Albania e presso alcuni campi rom di Roma. E' volontaria presso l'associazione Educatori senza Frontiere.

L'Associazione Educatori senza Frontiere Onlus si occupa di formazione in Italia e all'estero. Crede fermamente nell'utilizzo delle arti nell'educazione come forma di emancipazione e sviluppo dell'essere umano in tutto il mondo. 

 

iscrizioni: via mail all'indirizzo corsibolladisapone@gmail.com